Tricolore italiano con al centro una paletta da Showdown alata e sotto la scritta Showdown Italia.


Chi siamo

La commissione tecnica nazionale per lo Showdown inclusivo A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura Sport) chiamata "Showdown Italia", gestisce su tutto il territorio italiano lo showdown, uno sport pensato per i disabili visivi e aperto anche ai normovedenti.

Dopo una lunga riflessione, consapevoli che le qualità vanno condivise, abbiamo unito le nostre esperienze decennali in campo dirigenziale, tecnico, organizzativo e sportivo, dando vita a "Showdown Italia", realtà lontana da qualsiasi implicazione politico-sportiva, con l'obbiettivo di promuovere questa emozionante disciplina, curando in particolar modo la crescita tecnico-sportiva, abbracciando l'essenza dello sport e coinvolgendo sia amatori sia agonisti, in un campo dove vedere o non vedere diventa irrilevante.

La filosofia che regna all’interno di "Showdown Italia" si può facilmente comprendere grazie all'aforisma del maestro Jigoro Kano:
“Noi e gli altri insieme per progredire".

Siamo consapevoli di poter offrire entusiasmo, capacità e preparazione, grazie al nostro desiderio di migliorare, imparare, innovare e sperimentare.

I componenti della commissione tecnica "Showdown Italia"

La storia di Showdown Italia

Il progetto Showdown Italia, voluto da un gruppo di appassionati giocatori di Showdown, è nato nel 2017 con la finalità, apolitica e al di sopra delle parti, di facilitare la fruizione di tutte le informazioni nazionali e internazionali riguardanti questa avvincente disciplina, offrendo, in una sola vetrina accessibile e consultabile da tutti, una panoramica completa in aggiornamento costante riguardante: la storia dello Showdown, i calendari e gli inviti degli eventi, i risultati e le classifiche, i regolamenti e la modulistica, i contatti riguardanti l'acquisto di tavoli e materiale da gioco, una galleria multimediale contenente foto e video.

Nel 2018, grazie al sogno di rendere lo Showdown inclusivo aprendolo alle persone normo vedenti e dopo le molteplici richieste di un folto gruppo di ex giocatori di Showdown che, loro malgrado, avevano smesso di praticare questo sport non essendo più in linea con le direttive delle realtà che consentivano di praticare la disciplina, ma con ancora una gran voglia di esprimersi attraverso paletta e pallina sonora, il team di Showdown Italia ha deciso di provar a dare vita ad una stagione sportiva composta da tornei nazionali, campionati italiani individuali, campionati italiani in doppio e all-star game.

Dopo mesi di studio di norme e regolamenti nazionali e internazionali, dopo migliaia di chilometri macinati lungo la penisola italiana per incontrare la dirigenza del Comitato Italiano Paralimpico e alcuni enti di promozione intenzionati ad accogliere la sfida dell'inclusione alla rovescia, il sogno chiamato Showdown Italia è approdato all'interno del Centro Sportivo Italiano CSI, ente nazionale di promozione sportiva.

Il 1° settembre 2019, ha preso il via la prima stagione sportiva, grazie alla possibilità di affiliarsi e tesserarsi al CSI, stagione che ha visto la partecipazione di 16 società e 80 tesserati sparsi lungo tutto il territorio italiano, la formazione di 15 arbitri e la programmazione di 5 eventi: 2 tornei open nazionali, un campionato italiano individuale, un campionato italiano in doppio e un all-star game.

Dopo 4 anni passati affianco e all'interno del mondo CSI che non smetteremo mai di ringraziare, convinti che per la vera divulgazione della disciplina e la reale inclusione si debba essere dinamici e pronti a mettersi sempre in gioco e in discussione, abbiamo deciso, grazie alla condivisione di intenti e obbiettivi e grazie alla profonda stima reciproca tra i componenti di Showdown Italia e la direzione nazionale A.I.C.S., di diventare, a partire dal 1° ottobre 2022, la commissione tecnica nazionale per lo Showdown inclusivo dell'Associazione Italiana Cultura Sport, ente di promozione nazionale riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

Il team "Showdown Italia", oltre a curare tutti i dettagli per l'organizzazione e la gestione di stagioni sportive, si è concentrato investendo tempo e risorse nello sviluppo tecnologico, dando vita a innovazioni mai viste prima nello Showdown, come la piattaforma grazie alla quale gli arbitri possono, attraverso un tablet, gestire i punteggi delle singole partite e pubblicarli online in tempo reale.

La storia A.I.C.S. Associazione Italiana Cultura Sport

L'A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura Sport) è un’associazione senza scopo di lucro, che nasce nel 1962 a Roma come Ente nazionale di promozione sportiva.
Da questo ambito, nel corso degli anni estende progressivamente il proprio raggio d’azione alla solidarietà, alla cultura, alle politiche sociali, al Terzo Settore, al turismo sociale, all’ambiente, all’attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, alla protezione civile ed alla formazione.
Saldamente ancorata alle radici dell’umanesimo laico e coerente alle etiche della sua memoria storica, l'A.I.C.S. avverte l’esigenza di ribadire la propria funzione sociale e il ruolo che lo sport per tutti e la cultura hanno nei percorsi di cittadinanza attiva e di riorganizzazione dei nuovi sistemi di welfare.
L’A.I.C.S., seguendo i principi ispiratori del Libro Bianco dell’Unione Europea, rivolge una particolare attenzione verso il diritto di tutti allo sport come strumento per il benessere psico-fisico, per la formazione della persona, per l’integrazione e le pari opportunità, per la tutela della salute, per la lotta contro il razzismo e la violenza e per promuovere lo sviluppo sostenibile.
L'A.I.C.S., avendo quale fine istituzionale la promozione e l’organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ricreative e formative, è riconosciuta dal CONI quale Ente Nazionale di Promozione Sportiva; è riconosciuta inoltre dal Ministero dell’Interno quale Ente con finalità assistenziali, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale Associazione di Promozione Sociale, dal Ministero della Solidarietà Sociale per l’attività a favore degli immigrati e dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale organizzazione di volontariato.
Dal 2015, è centro di prima accoglienza migranti richiedenti asilo. E’ convenzionata con il Ministero della Giustizia per le attività di prevenzione del disagio giovanile e di reinserimento sociale.
L’A.I.C.S aderisce alla FICTUS (Federazione Italiana cultura e turismo sociale) organizzazione che si occupa di importanti iniziative tese a favorire il sostegno al turismo sociale e di cittadinanza ed al Forum Permanente del Terzo Settore, per le grandi battaglie sociali e il sostegno e la promozione delle organizzazioni aderenti al Terzo Settore.
Negli ultimi anni, ha sostenuto interventi di aiuto e sostegno attivando sinergie con partner quali Telefono Azzurro e Telethon.
A livello internazionale, intrattiene una fitta serie di relazioni con Associazioni dalle finalità educative, sportive, culturali, ambientalistiche, turistiche e solidaristiche, che contano milioni di aderenti in tutto il mondo; AICS è infatti membro dello CSIT (Confédération Sportive Internationale Travailliste et Amateur – e nel 2016 ne ha assunto la presidenza attraverso il suo presidente Bruno Molea) e di OITS (Organisation Internationale du Tourisme Social). Vanta un rapporto di collaborazione con il Panathlon International.
La struttura dell’A.I.C.S. si articola in 20 Comitati Regionali e 120 Provinciali (oltre a numerosi Delegati Territoriali), a cui si possono affiliare società sportive e circoli in sintonia con le finalità statutarie dell’Associazione. L’A.I.C.S è radicata su tutto il territorio nazionale, grazie a circa 12.000 sodalizi che costituiscono i capisaldi di una rete policentrica in forte espansione, cui aderiscono circa 1.100.000 soci motivati dal senso dell’identità e dell’appartenenza.
Il Dipartimento Sport di A.I.C.S. si occupa della promozione della pratica sportiva intesa come strumento di socializzazione, integrazione, coesione sociale e trasmissione di valori quali il rispetto delle regole e dell’avversario.
Oggi sono oltre 7.000 le manifestazioni sportive promosse in tutte Italia dai vari comitati A.I.C.S.:più di 50 le discipline sportive praticate, dall’Aikido al Water Basket, tra quelle classiche come volley e calcio, e quelle meno diffuse tra cui il MamaNet, cachibol riservato alle sole mamme e alle donne over 35.
Decine i campionati nazionali che Aics organizza ogni anno e almeno 20 le convenzioni sportive sottoscritte.
Sono diversi gli ambiti di intervento di A.I.C.S. in questo settore, dalla programmazione sociale come i progetti contro la violenza di genere e tra pari, all’opera di sensibilizzazione e di formazione sui temi della lotta al disagio giovanile, alla discriminazione di ogni genere e da orientamento sessuale, all’accoglienza.
Per questo, dal 2015 A.I.C.S. rientra nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati politici: sono circa 300 i migranti accolti ogni anno.
A.I.C.S organizza per loro programmi di coesione sociale, sia attraverso la cultura che lo sport, a contatto diretto con le comunità che li ospitano.

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